Carissimi/e,
all’inizio di questo nuovo anno scolastico desidero rivolgere a tutti voi il mio pensiero di profonda vicinanza.
Ciò che ci accomuna, pur nella diversità dei nostri ruoli, è una finalità molto alta che si esplicita nel successo formativo degli studenti e delle studentesse che fanno parte della nostra comunità educante.
Cari ragazzi e care ragazze, benvenuti o bentornati. Vi accolgo al “Galilei” con grande speranza in un periodo della vostra esistenza che spero possa essere davvero significativo per tutti/e voi, per il vostro percorso di crescita personale e sociale, consapevole che avrete senz’altro nuove sfide ed opportunità da affrontare con impegno e determinazione, ma anche con curiosità e passione.
Ricordate che la scuola non è solo il luogo dove si apprendono conoscenze, ma anche un ambiente dove si approfondisce la conoscenza di sé, si formano idee, si costruiscono relazioni, si sviluppano competenze e si diventa persone libere, capaci di pensare in modo critico e di agire con responsabilità, cercando di dare il proprio contributo al miglioramento dell’umanità e della società, a partire da chi sta accanto a voi. E dimenticavo: è anche uno spazio in cui si apprende divertendosi. (Almeno lo spero!)
Cari genitori, vi propongo di partire con una riflessione sul ruolo educativo che condividiamo: scuola e famiglia sono inequivocabilmente punti di riferimento importanti della formazione delle giovani generazioni che hanno bisogno non solo di istruzione, ma soprattutto di senso, di guide critiche, intelligenti e competenti che li aiutino ad orientarsi in un mondo sempre più complesso. Essere punti di riferimento significa saper trasmettere non solo nozioni, ma soprattutto valori, modelli di comportamento, chiavi di lettura per comprendere la realtà.
Sono a chiedervi un rapporto basato sulla reciproca fiducia, sul dialogo costruttivo, sulla partecipazione attiva alla vita della scuola, sul mutuo sostegno nel delicato compito educativo che, nel rispetto reciproco del proprio spazio di competenza, può fare la differenza nel percorso di crescita dei vostri figli e delle vostre figlie. Sentitemi vicina e a disposizione per affrontare eventuali criticità che i ragazzi e le ragazze possono incontrare durante il loro cammino scolastico.
Cari/e docenti, vi accolgo con stima e gratitudine pensando a voi come a guide strategiche, capaci di creare contesti educativi attenti ai bisogni formativi dei ragazzi e delle ragazze, al loro vissuto emozionale e alle loro difficoltà di adolescenti. Ricordo l’importanza della relazione educativa, conditio sine qua non del processo di apprendimento-insegnamento, che si nutre del dialogo, dell’ascolto attivo e anche della saggia autorevolezza che conduce al reciproco rispetto delle regole del vivere in comunità.
Non posso, infine, non rivolgermi al personale non docente, il Direttore dei servizi generali amministrativi, le assistenti amministrative, gli assistenti tecnici, i collaboratori scolastici e le collaboratrici scolastiche, uno staff di persone la cui attività è essenziale per garantire elevati standard di qualità del servizio scolastico. La vostra presenza e il vostro contributo sono fondamentali per il buon funzionamento della scuola e per garantire un ambiente di apprendimento ottimale per i nostri studenti e le nostre studentesse.
Concludo ricordandovi che il mio lavoro si svolge soprattutto dietro le quinte, nel mio ufficio, dove ogni giorno sono alle prese con tanti adempimenti e mille criticità, ma vi confesso che lo faccio volentieri, perché penso sempre a voi, ragazzi e ragazze, che date senso al mio operare quotidiano.
Sabina Depaoli
(Dirigente Scolastica)
Personale scolastico